Caro Giancarlo,
ti chiamo così perché avevamo deciso di darci del tu. Forse non tutti ti conoscono e qualcuno potrebbe non capire subito il senso di questo post.
Quest’anno scolastico inizia con questa dedica. Te ne sei andato da qualche giorno, in pieno agosto, e vorrei che la comunità sapesse quanto tenevi a questa scuola e quanto abbiamo perso. Quanto ho perso. Quanto abbiamo perso tutti.
Vorrei ricordare come è nata la nostra “amicizia”; avevo deciso di rilasciare un’intervista e parlare di alcune cose alla comunità di Fiuggi. Avevo chiesto ad una docente il numero di un giornalista conosciuto ad inizio anno. Mi hanno dato il tuo numero, quando ti ho visto eri la persona sbagliata.
Abbiamo iniziato a chiacchierare e, tra le varie cose, ti ho parlato del nostro Premio Buonarroti, un’iniziativa per le scuole secondarie di primo grado.
Ne hai fatto nascere un mondo, l’idea ti è piaciuta talmente tanto che lì per lì hai consigliato e organizzato il lancio di esso attraverso una conferenza stampa. Con logo, con marchio, invitando stampa, sindaci, Dirigenti Scolastici e autorità. Chi ha frequentato questa scuola sa che cosa è stato il Premio Buonarroti, chi non lo sa può vederlo sul sito.
Questa scuola, per quanto io e tutti i docenti ed il personale vogliamo impegnarci, senza di te avrà una marcia in meno.
Eri un visionario, una persona che guarda al futuro, con mille idee, alcune apparentemente pazze.
Ormai eri tra gli invitati fissi a tutte le manifestazioni e ogni volta tiravi fuori dal cilindro un’idea nuova. Ne cito alcune:
– un mega pranzo di mille persone. Una tavola lunga quanto Fiuggi, una parte dei tavoli serviti dall’Istituto Alberghiero Buonarroti, altri dai vari locali e ristoranti dislocati lungo il tragitto.
– Altra idea riguardava la sede succursale di Paliano, che si poteva trasferire presso una struttura ex ristorante, con delle aule di proprietà (mi pare) del Comune, nei pressi della famosa SELVA DI PALIANO. E creare un connubio AGRARIO-ALBERGHIERO.
A me nemmeno manca la fantasia, devo dire che all’inizio ti guardavo con diffidenza, ma poi ho imparato ad apprezzarti e soprattutto mi sentivo molto apprezzato da te.
Nessuno lo sa ma ho perso il mio più grande estimatore e sponsor.
Chiudo con un aneddoto, che ho un po’ vergogna a raccontare, e una mezza promessa. L’aneddoto: eravamo in gruppo e stavi raccontando di quella volta che al GOLF CENTER di Fiuggi venne MARADONA per incontrare il figlio. Gli fecero uno scherzo, mi pare quelli di Scherzi a parte, in cui un attore fece finta di farsi male con la pallina lanciata da Maradona. E raccontavi di Diego che si giustificava e voi che ridevate.
Hai sospirato e detto: “Beh, a Fiuggi ci siamo divertiti, poi per anni si è fermato un po’ tutto”.
Mi hai guardato ed esclamato: “Adesso è arrivato lui e si sta muovendo qualcosa”.
Insomma, mi hai investito di una responsabilità bellissima.
E poi ricordavi ogni cosa che dicevo. Tra le tante cose che dico ti faccio una promessa: il minimo che possiamo fare è organizzare un MEMORIAL GIANCARLO FLAVI, un torneo, un concorso giornalistico, qualcosa che ricordi il tuo nome e la tua splendida persona.
Con l’inizio del nuovo anno faccio un in bocca al lupo a tutti, esortando i ragazzi a dare il meglio di sé.
Mi sono sentito di aprire l’anno con questa nota. La ritengo doverosa perché, da giornalista appassionato di enogastronomia quale eri, amavi tanto la nostra scuola e anche i ragazzi.
Caro Giancarlo, abbraccio idealmente i tuoi familiari.
Da qualche giorno in questa scuola siamo tutti più poveri.
Il Preside
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